Le scansioni TC rivelano che le mummie di 1.000 anni sono state assassinate
I ricercatori hanno recentemente utilizzato le scansioni TC per scrutare all'interno di tre mummie del Sud America e hanno scoperto prove che suggeriscono che due degli individui sono stati assassinati. Avvertenza: questo articolo contiene foto di uno dei corpi che potrebbero essere inquietanti.
Le mummie risalgono al periodo compreso tra il 900 d.C. e il 1300 d.C. e provengono dal Perù e dal Cile; due sono maschi e uno è femmina. Sebbene la femmina sembri essere morta per cause naturali, le scansioni TC delle mummie maschili hanno rivelato che probabilmente erano state colpite a morte e accoltellate. La ricerca del team che descrive il lavoro è stata pubblicata oggi su Frontiers.
"I tassi di traumi violenti nelle popolazioni sudamericane sembrano essere stati persino più alti di quanto indicato da studi precedenti su teschi o semplici scheletri ", ha detto il coautore dello studio Andreas Nerlich, patologo presso la Clinica accademica di Monaco di Baviera-Bogenhausen in Germania, in una e-mail a Gizmodo.
Le mummie furono portate in Europa a metà o alla fine del XIX secolo, ha detto Nerlich. Fino ad ora, non erano stati studiati con immagini moderne e complete. Nel recente lavoro, i ricercatori hanno scansionato i corpi delle mummie per indagare sulla loro età, stato di conservazione e possibili cause di morte.
Il team ha prima scoperto che una mummia, ora all'Università di Marburg in Germania, era di sesso maschile, contraddicendo la convinzione originale che il corpo fosse femminile.
Ma il dettaglio più allettante: nel documento, i ricercatori scrivono: "Non c'è dubbio che l'individuo della mummia di Marburg sia stato vittima di una violenza interpersonale grave e alla fine letale". Il team documenta un duro colpo al volto della vittima e le prove di una coltellata che ha lacerato un'aorta e perforato un polmone. Il team pensa che la causa ultima della morte sia stata la perdita di sangue dalla ferita da arma da taglio.
Credono che l'altra mummia maschio soffrisse di traumi ricorrenti, basati su numerose fratture del cranio che erano guarite in vita. D islocate parti del rachide cervicale indicavano un massiccio colpo alla parte posteriore della testa, che potrebbe essere stata la lesione mortale.
Nerlich ha detto a Gizmodo che studi precedenti sui teschi del nord del Cile e del Perù indicavano un tasso di trauma compreso tra il 5% e il 35%, un intervallo ampio, ma che secondo Nerlich potrebbe essere più alto in base al danno agli individui recentemente scansionati. "Speriamo che indagini simili su altre mummie provenienti da musei/ collezioni possano fornire maggiori informazioni sui tipi e sui tassi di trauma", ha aggiunto.
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