Robert Wickens non ha il pieno uso delle gambe ma può comunque prenderti a calci in culo

Quando Robert Wickens colpì il muro nella gara IndyCar di Pocono nel 2018, il pilota canadese riportò una contusione alla colonna vertebrale che gli tolse la capacità di camminare, per non parlare di correre. Nel 2022 è tornato a correre a tempo pieno con Bryan Herta Autosport nella classe TCR dell'IMSA utilizzando comandi manuali appositamente adattati e nel 2023 ha vinto il campionato stagionale. Gli ci è voluto molto più tempo di quanto sperasse per tornare su una vettura a ruote scoperte, ma dopo 2.141 giorni fuori dall'abitacolo, ha trascorso questo fine settimana testando un telaio di Formula E controllato manualmente durante il fine settimana dell'E-Prix di Portland. Non penso che ci sia qualcuno più tosto nelle corse in questo momento di Wickens. I ragazzi spaccano.
Il 35enne Wickens ha ancora l'opportunità di tornare alle corse a ruote scoperte e dopo il test sa cosa deve succedere per renderlo realtà. In questo momento il rapporto di sterzo della vettura di Formula E è sufficientemente ampio da non poter applicare un'accelerazione rapida con la sterzata completa, e non riesce ad afferrare il volante come dovrebbe grazie alle sue dita che accelerano e frenano.
Wickens ha detto della sua prima esperienza in Formula E: “Sono stati solo pochi giri, ma l'esperienza mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto desiderare molto di più. Speriamo che questo porti a maggiori opportunità in futuro e possibilmente a un test da principiante. Penso che in questo momento, questo sarebbe il mio obiettivo, provare a entrare in griglia in Formula E per il futuro”.
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La tenacia e la determinazione di Wickens nel tornare a correre con le ruote scoperte, di fronte a questa enorme sfida, è niente di meno che leggendaria. Il tizio avrebbe potuto assolutamente essere un campione di auto a ruote scoperte di alto livello, e avrebbe combattuto contro i migliori in IndyCar (o anche in F1) fino ad oggi se non fosse stato per il suo incidente. Vederlo tornare a correre su una delle vetture della massima serie della FIA è davvero incredibile.
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Sarebbe davvero fantastico vedere il Rookie Of The Year della Indy 500 2018 tornare a correre alla 500. Sta facendo il lavoro per realizzarlo e sono fiducioso che meriti un'altra possibilità.