Perché mia madre non può essere felice per me?
Risposte
Capisco. Ho avuto una madre che ha fatto la stessa cosa. Era difficile da sopportare. Non riusciva a pensare a nient'altro che a quanto si odiava. Si sfogava costantemente su di me. Vivevo lontano da lei per via dei lavori che avevamo io e mio marito. Parlare con lei al telefono, o meglio ascoltarla, diventava sempre più insopportabile con il passare degli anni. Non aveva alcun pensiero per me, ma per i suoi problemi. Anche i suoi nipoti non le interessavano.
L'ho sopportato, anche se col tempo sono diventato sempre più infelice fino a quando alla fine non ho potuto più parlare con mia madre. Non potevo parlare con lei senza che il mio petto mi facesse male e le lacrime cadessero. Ho dovuto vedere io stesso un terapeuta. Non potevo più parlare con lei al telefono senza stress così tanto che ho dovuto prendere dei farmaci. Sono stato fortunato ad avere altri tre fratelli e una sorella. Erano disponibili a parlare con mia madre quando non potevo. Altrimenti non so cosa avrei fatto.
Se hai fratelli, forse potresti chiedere loro di chiamarla in modo che tua madre non senta il bisogno urgente di chiamarti così tanto.
Forse potresti scrivere una lettera a tua madre dicendole con amore come ti senti. Dille come vorresti poter condividere la tua vita con lei, dille quanto ti simpatizza ma quanto ti senti solo perché sembra che non riesca ad ascoltarti.
Forse potresti darle suggerimenti. Non ho dubbi che tu l'abbia rassicurata dicendo che non è così orribile come crede di essere. Ma pensa a cosa potrebbe far uscire tua madre dalla sua infelicità. Potresti chiederle di vedere un terapista? Potresti chiamare un altro membro della famiglia e chiedere loro di aiutare?
È una situazione difficile e non conosco tua madre. Posso solo scrivere dal mio punto di vista. Ma se dovessi rifarlo, ascolterei comunque il più a lungo possibile. Cercherei anche di ottenere il suo aiuto. Le direi ancora e ancora che quello che sto realizzando è importante e sento che lo sta ignorando.
Pensa forse a come la tua vita è migliore di quella di tua madre, almeno per lei lo è. E forse tu sei più forte di lei, almeno in questo momento. Mi dispiace che tua madre non possa condividere la tua felicità con te. Spero che tu abbia qualcuno nella tua vita che possa farlo.
In bocca al lupo.
Non si tratta di te.
Ho avuto una madre simile. Niente di quello che ho fatto era abbastanza buono per lei. Non ha mai condiviso i miei momenti felici. Ero risentito nei suoi confronti.
Col tempo, ho capito quanto fosse infelice della propria vita. Aveva poco a che fare con me, o con quello che facevo o non facevo. Ho potuto vedere solo il lato negativo perché non si è degnata di mascherare come si sentiva veramente per il bene delle apparenze.
Tua madre è scontenta della propria vita, non tu. Quando qualcuno non può essere felice per se stesso, non può essere felice per gli altri.