Cosa potrebbe far sentire qualcuno a disagio con qualcuno?
Risposte
- Sguardo continuo.
- Domande imbarazzanti come stipendio, matrimonio, figli.
- Commenti sugli sguardi: peso, altezza, colore della pelle ecc.
- Espressioni arrabbiate.
- Essendo ignorata, l'altra persona non riconosce la tua esistenza o non interagisce con te.
- Precedenti esperienze negative.
- Stereotipi: quando giudichiamo qualcuno per sesso, religione, cultura.
- Persone troppo sarcastiche, che non si rendono conto quando attraversano i confini del divertimento e raggiungono la soglia dell'imbarazzo degli altri.
"Perché stare con certe persone ci mette a disagio?"
Pensavo che dipendesse tutto da me! Ci deve essere qualcosa in me, una sorta di mancanza che mi fa sentire a disagio con certe persone. Quelle persone non hanno fatto nulla per farmi sentire in questo modo. Che mi mancano abbastanza abilità sociali e sicurezza per interagire con loro. Sono molto superiori e competenti di me. Se apro la bocca sarò imbarazzato per il potere infinito. Eccetera.
Ad esempio, la mia defunta suocera che aveva questo potere nefasto di far sentire me stessa a 24 anni come se fossi in una sessione di intervista con lei, alla disperata ricerca della cosa giusta da dire. Era snervante e super scomodo.
Ora, la buona notizia è che, finalmente, ho scoperto che "Non si tratta di me!" che mi sento a disagio con X, Y o Z. Sono le X, Y o Z che mi stanno trasmettendo questa vibrazione. Non hanno le abilità sociali, la fiducia e il buon senso per farmi sentire a mio agio mentre sono con loro. Vivono con una facoltà mentale rachitica che regola questo tipo di espressioni sociali.
Cosa devo fare con la mia scoperta?
- Li guardo con grande stupore e curiosità e cerco di stabilire un contatto visivo. Sbirciando nei loro occhi, il più delle volte, mi rivela la loro personalità e rende la loro presenza facilmente digeribile.
- Ho il potere e sono diventati preziosi soggetti di prova (si può dire) per me. Li osservo, non possono più mettermi a disagio.
- Scelgo di evitarli se posso. Sono anche a posto se non posso perché sono arrivato a credere che una persona di buon cuore e sensata non possa mettermi a disagio. Ci deve essere qualcosa che non va in quella persona.