Hai mai desiderato uccidere qualcuno per rabbia? (Spero di no.)

Apr 28 2021

Risposte

Sep 16 2018 at 11:26

L'ho fatto e non me lo perdono ancora oggi. Sono passati 3 anni, ma mia madre non sarebbe qui altrimenti se l'avessi fatto. L'unica cosa che mi ha fermato è che quel giorno non avevo un coltellino tascabile con me. Mi ha detto che non ho fatto nulla per aiutare il mio bisnonno, a cui ero molto legato. Sono sempre stato con lui e ho fatto tutto quello che mi ha chiesto e mi sono preso cura di lui nei suoi ultimi giorni. Ero così stressato e stanco che mi sono ubriacato e lei ha detto questo e mi ha chiamato pezzo di merda. Quando le ho chiesto cosa avesse fatto per aiutarlo mi ha schiaffeggiato in faccia, così le ho risposto due volte e ha minacciato di chiamare la polizia e ha detto che l'avevo aggredita. È arrivata persino a fingere di averli chiamati. So che era falso, altrimenti oggi avrei un mandato di cattura. Comunque tutto lo stress di averlo perso, di essere stato chiamato pezzo di merda e poi di sentirmi dire che non avevo fatto nulla mi ha fatto scattare e ho cercato di trovare un modo per porre fine alla sua vita in fretta. Gliel'ho quasi detto anch'io, ma sono riuscito a controllare la mia bocca abbastanza da cambiarla in mi fai incazzare così tanto. Ma non è una bella sensazione. Non è una cosa di cui mi vanto o che tengo alta la testa. Non dimenticherò mai quella rabbia intensa. Il calore e la pesantezza del mio respiro, la scarica di adrenalina nel sentirla dire questo a me, niente. Non dimenticherò mai niente di tutto ciò. Onestamente mi sento in colpa per aver provato quella sensazione, ma è successo e non so come andare avanti per dire la verità. Il mio consiglio è che se sei stressato o senti che qualcuno ti sta mettendo alla prova e ti senti pronto a esplodere, di' qualcosa a qualcuno. Chiunque, se senti di poterti controllare, parla con la persona che ti sta facendo sentire in questo modo. Se pensi di non poter parlare con qualcuno vicino a te che conosci, puoi sfogarti in sicurezza senza preoccuparti che dica a tutti quello che hai detto.

EmmaDavy5 Dec 06 2019 at 14:15

Sì, mi trovo proprio in questa situazione.

Mio cugino mi sta prendendo in giro da un anno ormai. Prima sono andata in ospedale dopo un tentativo di suicidio e lui mi ha mandato dei messaggi in cui diceva di essere arrabbiato con me perché "facevo del male alla famiglia".

Poi è degenerato in insulti. Prendeva in giro ogni parte di me e la riduceva in polvere. Sfruttava ogni momento per farmi incazzare sapendo che non potevo fargli niente.

Ha raggiunto il punto di ebollizione solo un'ora fa. Nonostante i miei sforzi per bloccarlo, è riuscito a mandarmi un messaggio, prendendomi in giro per il fatto che sono stata violentata. Affermando che mi sono inventata tutto solo perché "non volevo essere vergine".

Ora ha esagerato. Quel momento della mia vita è stata l'unica cosa che ho cercato di dimenticare con tutte le mie forze, e ora lui me l'ha fatto riaffiorare. Ora sono stata spinta oltre il limite.

Quando dici "così arrabbiato che vorresti uccidere qualcuno", sembra un'azione irrazionale. Come se non stessi riflettendo sulle cose. Ma per me, non potrebbe essere più lontano dalla verità.

Ho avuto un anno per pensarci. Un anno a gestire le sue stronzate e i suoi commenti, sperando disperatamente che la smettesse. Ma non lo farà. E peggio ancora, non posso allontanarmi da lui a meno che non prenda le distanze dal resto della famiglia.

Non ho più niente da perdere. Nient'altro da fare. Non si fermerà finché non potrò più farcela.

Ed è esattamente quello che è successo. Mi sta portando al suicidio, passo dopo passo. Sono a pochi centimetri dal limite, ormai. Non avrò scrupoli a trascinarlo giù con me.

Più tardi oggi gli punterò un coltello alla gola. Lo avvertirò e mi assicurerò che sappia che quando è troppo è troppo.

E se continua a provocarmi, mi assicurerò che non veda mai più la luce del giorno. E poi mi ucciderò.

Ha commesso un grosso errore spingendo una persona suicida sull'orlo del baratro, perché ora ho una solida ragione per fare ciò che ho desiderato disperatamente di fare per tutta la vita.